italodance?

Posted by ladyfinck On giovedì 30 dicembre 2010 0 commenti

lol, il titolo non c’entra nulla. sto ascoltando della stupidissima musica dance su youtube, giusto per assecondare una temporanea vena nostalgico trash. in questi giorni non faccio che rivangare. posti, persone, situazioni. ho cercato di recuperare un po’ di legami col passato ma sembra che in alcuni casi sia veramente impossibile.

continua a crucciarmi una situazione che non riesco a risolvere, sarebbe saggio lasciar perdere ormai, ma non è da me. ho la testa dura, perciò….. usare l’email non ha mai ucciso nessuno..no?  on a side note, ho pensato molto ad alcuni errori del passato e mi rendo conto di aver reagito molto male per paura di fronte ad una persona che aveva bisogno di comprensione. certo ho fatto bene ad agire come ho agito..ma non l’ho fatto per il suo bene ..non lo faccio mai per il bene degli altri. è stato solo istinto di autoconservazione, paura e diffidenza. mi fa però piacere constatare che anche se solo per via della data.. bhè, non tutto è andato perso. le strade si dividono, le cose succedono. ma in qualche modo ci si ritrova sempre o qua o là.  è la pia illusione di una certa continuità in un universo che fermo non sta mai. ne parlavo proprio oggi col mio migliore amico: il terrore di fronte al cambiamento è una condizione molto più comune di quanto si pensi. per me è un vero e proprio incubo, anche se mi comporto in maniera schizoide e a volte lo cerco. ma è illusorio, finto: quando me lo permetto è perchè tutto il resto è ben saldo. fermo. immobile.   d’altronde sono un toro… noi toro abbiamo bisogno di stabilità… il classico letame in cui cementare gli zoccoli XD

 

bah. mi mancano molti vecchi amici. sono anni che non li sento e ormai chissà che fine avranno fatto. manco su fb riesco a ripescarli. mi manca sentirmi parte di qualcosa che amo e non qualcosa che subisco passivamente perchè presa dalla foga di rivoluzionare ciò che mi sta sul cazzo. si perchè alla fine è questo. si comincia con le migliori intenzioni, si cerca di portare avanti qualcosa nel nome di qualcuno o come..premio di consolazione..e alla fine ci si ritrova lì a dire ma chi me l’ha fatto fare e piangere di nostalgia perchè si… il lavoro ti piace…ma vorresti farlo nel tuo vecchio ufficio scadente in mezzo alle scartoffie in colombia. e non alla sede di pinciopicciotti in via dei mortaretti a blblabla-italia.

 

mi rendo conto di essere cambiata in moltissime cose. oggi mentre preparavo la valigia ho ripreso in mano i miei vecchi diari delle scuole superiori. son passati 12 anni. com’ero diversa. allora pensavo di aver capito tutto: ovviamente non avevo capito un cazzo…ma era bello foggiarsi di una conoscenza divina ispirata da chissà quale lampadina alogena ficcata in testa. oggi, col senno di poi, mi rendo conto del vero significato di molte, troppe cose. e mi domando perchè. un senso di vuoto sostituisce il brividino di piacere che di solito senti quando ti metti a spulciare le vecchie cose: mi è sembrato di avere di fronte un’altra persona. e di fatto era così. con mille casini mentali e non, ma diversi di quelli che ho ora. e se mi sembravano insormontabili.. bhè adesso da un lato capisco perchè e dall’altro rido amaramente…perchè ad essere insormontabile a volte è il peso di quello che li ha generati.

ripenso a come era tutto più facile e meno complicato quando ragionavo in maniera… “straniera”. conoscevo una persona, conoscevo i suoi amici, si faceva o non si faceva un gruppo? e chi lo sa, chi ci ha mai pensato. chi ha mai manco passato mezzo secondo a considerare l’esistenza del concetto gruppo? o di quello di “compagnia” ? o di quello di “intromissione”? o di “gelosia”? o di “drama”? sono tutti termini che non avevo mai nemmeno tenuto in considerazione prima di un certo periodo. e se per un verso sono cresciuta e migliorata tanto.. in questo c’è stato un regresso che mi da veramente tanto fastidio. sono emotivamente rinata, di sicuro. ma le conseguenze.. ovvero tutte queste seghe mentali sul concetto di relazione che mi hanno spinta per anni a considerare la forma invece della sostanza.. bhè le vorrei gettare in una fossa e seppellire insieme ai ricordi, quelli brutti, quelli che quando mi tornano in mente mi fanno desiderare di prendere un treno e confessare tutto il bene e tutto il male che ho dentro.

in sostanza… voglio solo lasciarmi il marcio alle spalle. voglio ritornare a guardare in avanti, voglio dare una spinta agli zoccoli e fare un passo. voglio alzarmi da quello stramaledetto ponte e camminare. lo sto facendo, ogni tanto metto il piede in falla ma.. la verità è che attraverso uno dei periodi più bui della mia vita.. ho visto finire alcune cose..ma anche cominciare finalmente a scorrere la mia bobina, mentre prima andavano in onda solo le puntate degli altri.

oggi sono sceneggiatrice, regista, costumista, scenografa, truccatrice, rumorista, addetta al montaggio e attrice della mia vita.

e sono felice che in questa vita ci siano persone che sappiano apprezzare tutto questo.

e le altre?

e sticazzi!!!!!!

 

V.

bah humbug

Posted by ladyfinck On martedì 14 dicembre 2010 0 commenti


hahaha erano anni che non usavo questa espressione. me la insegnò una vecchia amica gallese, il dialetto del galles è una cosa assolutamente incomprensibile.. ma divertente XD



 



che dire. ho sonno. possibile? sono letteralmente caduta in coma ieri sera, e di nuovo stanotte. per un totale di 16 ore di sonno quasi ininterrotto. se fosse per me me ne entrerei in letargo fino a giugno ma purtroppo non si può, mi dicono dalla regia. quindi mi tocca sopportare sto schifo di freddo e gelo. ne ho le scatole piene di svegliarmi che è già buio e vivere nel silenzio fino a chissà quando. ne ho veramente le scatole piene. natale? lo sento ancora meno degli anni scorsi. è solo un giorno come un altro solo che tutti fanno finta di volersi meno male del solito.



stanotte pensavo mentre dormivo, sembra assurdo ma riesco a farlo. e pensavo male, malissimo. della serie ora me ne vado, mollo tutto e tutti e me ne vado. dove non si sa ma l’importante è lontano. non sto bene ed è ironico che a notarlo sia stata una sola persona, che praticamente non mi vede mai. forse per questo. chi lo sa.



so solo che la rabbia che ho dentro non accenna a spegnersi nonostante i tentativi e avrei voglia di scoppiare. ma poi che mi resta? un pugno di cenere. chi lo sa.



 



per il momento tiro avanti, è questo che ti insegnano a fare no? ah già, ho un ennesima cazzata online.



http://ladyfinck.tumblr.com/  . prima o poi mi deciderò ad aggiornare anche i link qua sopra, ma non so se ne vale la pena. sto pensando di tornare a livejournal , friends only. mi scoccia solo che non ci sia nessuno la sopra.tutto un mondo di persone perse nell’etere. che tristezza.



 



basta. basta basta basta.



 



silenzio? mavaffancuore, è ora di finirla.



 



V.


e mò?

Posted by ladyfinck On sabato 4 dicembre 2010 0 commenti

sono le quattro e mezza, dovrei dormire, ma non ci riesco. as usual.

giorni fa volevo scrivere un lungo post per dire a diverse persone quanto avessero cmq significato nella mia vita, anche se non l’avevo mai dato a vedere o non se lo aspetterebbe mai nessuno. ma mi pare inutile. un po’ come una specie di stupido testamento per una morte che manco è avvenuta. non sono solita fare queste sboronate per chiudere una pagina ed aprirne un’altra.. non ce n’è veramente bisogno.
rimane il fatto che molti esseri viventi non sanno e non sapranno mai che ruolo hanno avuto dentro ed intorno a me.. e questo forse è un po’ triste.. no? perciò vorrei riassumere tutto in un *grazie* generale, per tutti quelli che c’erano e non c’erano, nei secoli dei secoli amen.

 

oggi rivedevo molte fotografie della mia città (sono piemontese ma ormai considero Bologna come mia città, fanculo alla prov. di novara..)e di nuovo, improvvisa come un fulmine, ho sentito quella fitta di nostalgia che mi urlava “vai prendi un autobus a caso e perditici dentro. scoprirai cose nuove” ed è vero. gran parte delle volte che lo faccio mi ritrovo ad ammirare nuovi scorci, nuove vie, nuovi edifici.. e sempre con un significato a volte nemmeno tanto recondito.
voglio tornarci. voglio risentire quella sensazione di “casa”. purtroppo in inverno è mille volte più debole che in estate ma… ci provo. sempre meglio che vegetare nel letto come ho fatto fin’ora.

 

di nuovo quella stupida sensazione. di nuovo quel gozzo in gola. c’è tanto che deve uscire ma non so come , con che parole, in che modo. quando. perchè. COSA.

perciò finisco qua, e provo a dormire.

in fondo, domani è un altro TRENO.

 

V.

dimenticarsi il proprio nome?

Posted by ladyfinck On mercoledì 1 dicembre 2010 0 commenti

A volte mi dimentico qualsiasi cosa. anche quelle importanti. Anche quelle che per gli altri sono importanti… non ho proprio memoria per i discorsi o le persone. Perfino i film, ne vedo così tanti che oramai per rimanermi impressi devono significare davvero tanto.. altrimenti a distanza di mesi comincio a rivedermi alcune scene e son lì a pensare “ ma chissà che film era…” . Ci pensavo oggi in macchina, mentre progettavo la quantità di sacchi della monnezza che servirebbero per far sparire molta roba inutile da questa stanza: io la tengo perchè altrimenti dimentico.  Dimentico tutto quanto, quindi tengo “prove” tangibili, in modo da potermi permettere il lusso dell’amnesia. Amnesia forse è un termine troppo forte ma alla fine questo è.

Spesso mi si ricordano cose, frasi, discorsi, cose…. che ho detto fatto o riferito. E io cado letteralmente dalle nuvole perchè… sono ben poche quelle che effettivamente mi ricordo:non do peso al 90% delle conversazioni, quel dieci che rimane indelebile nella mente… beh… è importante a livelli davvero spaventosi.

Forse non ho vie di mezzo manco in questo senso. Tanto per cambiare. Bianco o nero. Nero o bianco.

Volevo scrivervi una lettera. Spiegare come mai … di tante cose. Lasciare una parola per ognuno di voi, ma la realtà è che stanotte sto male, non riesco nemmeno a stendermi sul letto per quanto male ho.. e quindi mollo tutto qua. Nella speranza che domani vada meglio.. e sia in grado di scrivere quello che volevo.

 

V.

a volte il destino è ciò che si incontra sulla strada intrapresa per evitarlo.

Posted by ladyfinck On domenica 7 novembre 2010 0 commenti

E’ così no? lo dice anche Ogway in KungFu Panda.

La mia vita va tutto sommato bene. Anzi più che bene. Sto affrontando a testa alta problemi che definire problemi è ridicolmente riduttivo. Sto cercando di lasciarmi alle spalle brutte esperienze e brutte depressioni. Sto cercando, e credo di aver migliorato tantissimo, di uscire dalla spirale di .. stasi in cui io e il mio corpo siamo stati per quasi 30 anni. Sto cercando di respirare col naso sopra al pelo dell’acqua e c’è il sole che riscalda e fa sentire vivi. VIVI.

 

Questa è stata la sera degli esperimenti. Fatti in silenzio, senza dirlo a nessuno, cercando di capire cosa di me sia davvero cambiato e cosa invece rimanga lì a rotolarsi stringendosi la pancia su un letto che assomiglia sempre di più ad una tomba.

E così è comparsa lei, la mia ..ultima? immagine. Quantomeno ultima immagine del mio io digitale. Non so se… non ho idea di cosa riservi il futuro per questo lato di me, ancora mi riesce difficile separarmene. So che è la cosa giusta ma è come dare via un pezzo di se stessi e non sono pronta.. e forse non lo sarò mai.

Il sollievo di aver dato sostanza ad alcune immagini che mi tormentavano da settimane è però stato forte. Così è seguito il secondo esperimento.
Nella mia vecchia casa passavo molte ore sul balcone, di notte, mentre sullo schermo del pc aspettavo con impazienza di poter parlare oppure  anche solo scorrevano immagini felici che non scorderò mai. Pause brevi ma lunghissime, tinteggiate di magia, di brezza che ti punge il viso, di occhi che si chiudono osservando un fazzoletto di cielo che all’epoca mi sembrava infinito e stretto allo stesso tempo. Rumori, persone, animali, tutto era dannatamente uguale ogni notte e dannatamente confortante nella sua… ciclicità. Un balcone.. cosa vuoi che sia? E’ solo un pezzo di cemento che spunta come una spina dal fianco di un palazzo, no? Ferro mattoni cemento. Un mondo dentro un mondo fatto di mondi. Un attimo una sensazione, un tesoro. Un insieme di emozioni e sensazioni che per forza di cose rimarranno irripetibili. e ora come ora vorrei averle salvate, come in Loveless, per averne un ricordo che mai nessuno potrà cancellare. Tenermelo dentro fa male. Fa davvero male.

Oggi vedo altre luci, sento altri pavimenti sotto i piedi, ascolto altri rumori e ricordo altre cose. Tutti con la loro ineguagliabile natura, tutti col loro fascino e i loro legami affettivi. MA a volte.. a volte vorrei tornare indietro e sedermi su quella sedia di plastica, mentre i muri perdono polvere sul pavimento di linoleum, la ringhiera scricchiola, la tenda sbatte, il pc ronza, la poltroncina di vimini si sbriciola… e il mio cuore si riscalda.

PEnsieri difficili, avrei pagato per ricevere quell’abbraccio in quel momento. Mi sono accontentata di un gelato che mi regalerà un bel mal di pancia fra un po’ di ore ma pazienza.

Poi un pensiero fugace. Esisterò ancora? E lì si mette in moto il motore del destino che ti fa trovare luoghi che non immaginavi avresti più visto.. ora che il tuo è stato spazzato via da necessità tanto materiali quando psicologiche. Suoni che ti riportano indietro di anni e ti fanno ricordare quanto sbagliata triste e sola fosse la tua vita allora. PErsone che nel momento in cui senti di non essere più *dentro* quei pixel ti avvicinano come avresti voluto un tempo.. ma ora non ne senti più nemmeno la sorpresa felicità. Un orgoglio che è andato perso e che preferisce riscaldarsi quando si sente apprezzato al di fuori, invece che per un paio di immagini online. Un ritorno al mio luogo di nascita, dove tutto è cominciato e tutto sta sostanzialmente finendo. Nostalgia dei tempi in cui era tutto facile e finto. Fastidio. Voglia di scappare. E un sentimento di libertà e liberazione quando la X diventa l’unica immagine che vuoi clikkare , dopo solo 5 minuti. E lo fai. Esci. Chiudi. Volti pagina.

E’ la calamita, ci ha provato.. ma non appena sono tornata me stessa… non ho più sentito quel dolore. E mi sento riscaldata dalle parole che mi stai dicendo adesso. E che mi hai, in un certo senso, sempre detto.

 

V.

Memories

Posted by ladyfinck On giovedì 4 novembre 2010 0 commenti

Qualche anno fa ero molto amica di un ragazzo giapponese. Si chiamava Noriko, era scocciatissimo perchè in realtà sarebbe un nome da donna.. ma gli stava bene, considerato il carattere. Noriko aveva un amico molto affezionato.. Uchi….qualcosa, sinceramente non ricordo ora il nome completo. Un giorno Uchi ebbe un incidente e finì in ospedale in fin di vita. Norichan era distrutto, andava ogni giorno a trovarlo in ospedale portandogli regali.. mi ricordo ancora la collezione di pupazzetti di Stitch che era riuscito a costruirgli sul comodino. Lol. Era forte, o almeno questo era quello che dava a vedere. Mi ricordo quando ci conoscemmo, disse che adorava il mio nome. Suonava bene. Mi dedicò anche una canzone, lui faceva il musicista o almeno ci provava.

Poi non so quello che accadde. Quando Uchi sembrava lì lì per riprendersi, uscire dall’ospedale e tornare alla vita normale Noriko venne preso da un momento di disperazione. Nessuno di noi mai capì veramente che cosa accadde quel maledetto giorno ma mentre uno tornava a vivere, l’altro si uccise. Senza tante cerimonie, dopo aver scritto una mail a me e ad alcune altre persone.

Ecco.. non so perchè mi sia venuto in mente proprio oggi, forse perchè in fondo mi sento in colpa a sentirmi così bene mentre alcuni miei amici precipitano nel buio. Vorrei che fosse qui, il suo sorriso era davvero speciale. Piccolo.

 

Ciao, Norichan.

 

 

V.

J'ai un âme solitaire

Posted by ladyfinck On lunedì 18 ottobre 2010 0 commenti

Tornata da qualche ora dall'aeroporto, ancora non mi rendo ben conto di tutto quanto. So solo che i muscoli si fanno sentire a scoppio ritardato e ora non mi reggo molto bene in piedi.



Il sonno... il sonno c'era, ma quando viene bruscamente interrotto perchè "devi mangiare è ora di cena" ti girano. e ti girano così tanto che ti passa anche.

già non mi va (e non riesco perchè sono senza voce) a proferire favella con nessuno, figuriamoci poi con la tv alleata di tanti silenzi... spenta. perchè rotta.

diavolo.







lamentele a parte.

PArigi era stupenda. L'adoro sempre di più. E di notte è uno spettacolo ineguagliabile. Il viaggio è stato una cosa bellissima, rifarei tutto subito XDXD anche le ore di metro XDXD



soprattutto rivedrei lui, perchè di esperienze così.. bhè pensavo che non ne avrei mai avute. Mi suona strano parlare in questi termini quasi fossi una ragazzina tredicenne impazzita per il cantante di turno, ma non posso esimermi sal sentire un vuoto tremendo ..un vuoto che si colpa e al tempo stesso brucia di nostalgia, solo sentendo la sua voce.

Non mi sentivo così da tanto... tanto...TANTO tempo. E mò... tornare alla vita normale mi suona insulso ed inutile. Non c'è assolutamente *niente* che possa reggere il confronto .. e bhè se volevate darmi una manata in faccia e farmi capire un po' di cose wow. mission accomplished.





ora... non mi va di fare null'altro. se non continuare a spararmi i Vamps nelle orecchie sperando di sognarlo stanotte.. o quando riuscirò a prendere sonno (sempre se mi lasciano in pace su imvu... lasciare in pace relativo poichè non becco quello che vorrei sviscerare. grrrr)





lascio un video. non riesco ad essere obiettiva o altro. solo...bhè.. Hyde.









Virtual insanity

Posted by ladyfinck On venerdì 15 ottobre 2010 2 commenti


Non lo so, forse sono io che pesco fuori dal laghetto come al solito. PErò a volte mi viene veramente voglia di alzare gli occhi al cielo e chiedere un reset. Quantomeno di alcuni cervelli. PErchè non è possibile. Non è umanamente possibile che si arrivi a fare… con cognizione di causa!!!!!… determinati discorsi. E pretendere anche che le persone ti diano retta!!!! E la cosa tragica…. è che ce ne sono ! Eccome!!!



 



Ok. premessa superata.



Su Second Life non usiamo i nostri veri nomi. Almeno lo spero. E nemmeno su tantissimi altri siti/mmorpg/virtual worlds/vattelapesca vari. Il risultato è che passi ore giorni mesi ANNI con persone e fissi nella loro testa un’immagine che del nickname fa bandiera, insieme ad una marea di altre cose che vanno dall’avatar 3d a quello da forum, dalla firma alle immagini nel profilo, dai commentini alle playlists etc.. Ok. Ci sono passata, da entrambi i lati, so cosa significa. Però non dimentico mai che dietro a tutto questo ci sono persone reali. Persone che non si chiameranno magari Alexander Vanity (nome totalmente inventato.. ok ok sembra una pornostar,, ok ok.. Xd) ma magari Mario Rossi. Ma Mario Rossi è la stessa persona. Quella a cui ho confidato le mie paure, quella con cui ho condiviso alcuni bellissimi momenti, quello a cui ho chiesto aiuto quando ero depresso, quello con cui ho affrontato quella missione che da solo non riuscivo a fare.. Mario Rossi era ed è sempre stato vicino a me, solo che fingeva di essere Alexander Vanity.



E ora leggo persone che mi dicono: eh bhè ma a me quando scopro che in realtà è Mario Rossi , si spegne la maGGia. E vorrei non averlo mai saputo/cancellare dalla fl.



DIO SANTISSIMO. Ma vi rendete conto della malattia mentale?!?! Può non essere il nome più trendy dell’universo.. ma è quello che è.. un fottutissimo NOME. E a me non frega niente di come ti vuoi chiamare, se sei mio amico ti amo per quello che sei non per come ti presenti o vieni schedato sul server vattelapesca. Cancellerei le persone che hanno fatto affermazioni così stupide, invece. Se per voi conta solo la fascinazione di un nome, il mistero che crea non sapere chi hai di fronte.. allora fatevi una chiaccherata con un bot che fate prima. Lì per lo meno non avrete il problema della carta d’identità.



 



Queste cose mi fanno veramente infuriare.



V.



 



ps. le mie sentite scuse a tutti quanti per lo sfogo e per eventuali nomi esistenti, è tutto non intenzionale.


affinità elettive

Posted by ladyfinck On domenica 10 ottobre 2010 2 commenti

vorrei scrivere molte cose ma sinceramente…ho sonno. e non credo che riuscirò a farlo in questo momento. spero domani di riempire questo spazio vuoto con qualcosa che abbia un senso, anche se comincio a credere che la mia ricerca di un significato sia un’impresa a tempo perso: a crearselo si fa prima, anche dove non c’è. no?

il canto del pianista silenzioso

Posted by ladyfinck On giovedì 16 settembre 2010 0 commenti

lol.

 

un sonno che non c’è ma che arriva non appena decido che è tempo di scrivere e lasciar fluire alcune cose. dopo una serata passata prima a lavorare poi a ideare una cosa ed infine ad esperire un mondo che ancora non mi appartiene e forse non mi apparterrà mai.. mi ritrovo qua di nuovo a pensare a cose a cui non voglio pensare. non ora, non  adesso. non così.

ho cercato di finire un progetto con photoshop prima ma la forza mi mancava, gli occhi non andavano dove dovevano e le mani stanche rischiavano solo di pastrocchiare. così ho rimandato. continuo a rimandare e detesto questo mio procastinare l’inevitabile.

è arrivato il momento di tirare fuori le verità scomode, quelle che non vorresti mai. quelle che ti hanno portato a tante cose. tante cose che di piacevole non hanno nulla.

è il momento in cui finalmente aprirò quella porta e vi lascerò entrare, perchè ho deciso di farlo nel modo che meglio mi esce. lasciando che siano le immagini a parlare per me, e in questo caso saranno supportate da una cosa. le mie parole, indelebili, su un foglio onnipresente. un foglio che farà il giro del mondo e renderà palese quelloc he ho sempre nascosto.

è il momento di affrontare il demone. e abbracciandolo dirgli che andrà tutto bene. perchè in fondo quelle ali non si spezzano, quelle mani non si tagliano e … e tutto prima o poi si scioglie dall’enorme nodo che mi porto dentro.

devo lavorare tantissimo su me stessa perchè è solo il primo passo. ma sarà quello che renderà tutto tragicamente vero.

 

V.

rumore di fondo

Posted by ladyfinck On domenica 12 settembre 2010 0 commenti


Questa casa mi spaventa. Detto da me fa ridere ma è così. La mia vecchia casa, pur con tutte le sue stramberie, ormai mi era affine..in un certo senso. Qua regna il silenzio. Lasciando perdere l’angoscia che mi crea il silenzio psicologicamente parlando, è un problema quando si colora di rumori e sensazioni che con il silenzio poco hanno a che fare. Lo chiamo rumore di fondo, white noise. Un’anta che sbatte, la ventola della finestra del bagno che gira come una trottola impazzita, una coccinella che vola sbattendo contro i muri, un pc che cerca di coprire tutto attutendo l’angoscia ma non ci riesce. Mi ritrovo allora ad ascoltare qualsiasi scemenza su youtube, in order to fill this void up. Mi sento braccata, circondata. Oggi sulle scale incontravo persone in giacca e cravatta. In ghingheri per una festa, credo ci fosse un matrimonio. Che effetto surreale. Poi rientri e nella calma delle 4 stanze ti assale la mancanza d’aria. Non parlo di aria vera, parlo di sensazioni. Di quelle che non ti lasciano dormire.



E avrei anche sonno =_=.



Devo smetterla di guardarmi roba horror quando sono sola nel silenzio, non ho più l’età di un tempo. L’adrenalina lascia spazio al nonsense.



V.


cosa sarebbe successo?

Posted by ladyfinck On venerdì 3 settembre 2010 0 commenti


se shf non fosse mai morto.



se non avessi mai conosciuto d.



se non avessi mai perso i contatti con le persone di blackzizka.



se non avessi mai smesso di morire dietro a g.



se non avessi mai lasciato perdere tutta la gente di mm bbs.



se fossi ancora la persona che ero allora.



non lo so. forse sarei meno me stessa.


un punto da cui tracciare una linea. possibilmente retta.

Posted by ladyfinck On 2 commenti


a volte succede. come nelle migliori favole. coltivi un sogno, un sogno che sembra impossibile. poi col passare del tempo si fa un pochino meno lontano e in qualche modo lo conservi lì, in un angolino. non ci speri ma è bello cmq vederlo lì. non si realizzerà mai, forse, ma avercelo è già comunque qualcosa. poi il tempo passa, il sogno si modifica, si arricchisce, muta forma. diventa forse meno..importante. ma c’è. nessuno può rubartelo no? è il tuo. è quello che non potrebbe mai avere una destinazione diversa, un modo di svilupparsi che non sia quello che gli è stato preposto subito. dall’inizio.  nessuno può rubartelo è vero, ma un sogno si può distruggere. e quello che resta è una profonda malinconia. una patina. un filo invisibile che si spezza. un muro di vetro. quel vetro fragile e bucherellato. che permette comunque alle cose di passare.. ma c’è. un muro che in qualche modo va abbattuto..ma che si crea per un motivo. quando quel sogno si distrugge un po’ anche tu ne esci menomato. ti manca qualche cosa, ti senti ferito.



quel muro si assottiglia giorno dopo giorno. ma la realtà è che vorrei non si fosse mai creato. e i cocci, quelli, rimarranno per sempre a bucherellare le piante dei piedi.. ogni volta che tenteremo di passarci sopra.



e allora cosa fare? costruire nuovi giardini. nuovi palazzi. nuovi quartieri. nella speranza che quel muro.. sia dimenticato. venga lasciato in un angolo. ricominciare, per l’ennesima volta, da zero. con il dubbio atroce che a creare tutto questo tu sia rimasto solo. perchè in fondo di piastrelle ce ne sono tante. perchè le tue, di piastrelle, sono incrinate. e perchè magari ci sono in giro piastrelle più elaborate, di quelle che i muri li costruiscono.. non li abbattono.



 



 



 



in other news. sono tornata all’ovile. e mi sembra meno insopportabile di prima. ma ce ne vorrà parecchio perchè lo sia davvero. intanto aspetto con ansia l’arrivo di giorni felici. e un sorriso che so già mi renderà tutto un po’ meno opprimente. a presto K.


bene.

Posted by ladyfinck On venerdì 13 agosto 2010 0 commenti


dopo un lungo diverbio con templates e palle varie ho deciso di aggiornare quello vecchio, cambiato completamente colori e immagini. non sono ancora delt utto soddisfatta ma sono le tre e mezza del mattino, ho un sonno putrido, i calabroni continuano a rompere le palle contro la mia finestra e sono un tantino nervosa per motivi vari. dichiaro chiusa la sessione. mi provo megaten sul portatile e poi nanno. ho anche terminato una fotografia che volevo mettere su flickr ma dopo ore di lavoro mi sono resa conto del vuoto comunicativo e ho deciso di lasciar perdere. che fastidio però avere una coscienza così sviluppata –.-



a presto!



 



Technorati Tag: ,,,

apologia dentistica

Posted by ladyfinck On giovedì 12 agosto 2010 0 commenti


una delle cose più brutte dell’avere un dente cariato … è quando ti si infila un pezzettino stronzissimo di cibo, nel mio caso un cetriolo, nella voragine incriminata.. scatenando scintille di dolore ACUTO che si percuotono fino dentro al midollo.. lasciandoti a stramazzare per terra implorando pietà.



un’altra delle attrazioni turistiche della vita sono i calabroni. quelli belli grossi ciccioni neri e arancioni bastardissimi che siccome piove vengono a ripararsi in casa attirati dalle luci. e scelgono la tua stanza, fra le mille, perchè è buona evidentemente. e la cosa peggiore è che lo fanno di notte, mentre tu sei lì che crolli sul letto per un calo di pressione unito a stanchezza ancestrale.
il risultato? la stanchezza si moltiplica, si aggiunge il nervoso, la paura, la scocciatura e i fumi del DDT anti vespa. e il sonno va in vacanza. sono passate tre ore e ancora son qua che ho l’incubo di vederne comparire un altro. GRRRRR



poi per fortuna c’è stato un mega temporalone di quelli belli cattivi. trombe d’aria, acqua a catinelle, roba che volava,. che meraviglia. l’aria sapeva di buono.



 



ora cercherò di pensare a questo e dormire.



oyasumi nasai.



V.


le cose che non so…

Posted by ladyfinck On mercoledì 11 agosto 2010 0 commenti



Io non lo so ma penso che quando si sta male, e intendo veramente male, certe stupidaggini passino in secondo piano. E fare idiozie qua e là tanto per sia l’ultimo dei pensieri.



Poi magari sono io che non sono normale eh. Chi lo sa.



Io non so ma se mi presento dicendo ciao sono XXX e mi piacerebbe incontrarti così cuciniamo insieme non faccio proprio una bella figura .. o no?



Poi magari sono io che sono fatta all’antica. Chi lo sa.



Io non so ma se quando mi alzo per andare in bagno mi ritrovo praticamente con la scorta non credo che sia proprio normale.



Poi magari sono io che mi sono dimenticata di essere il presidente degli stati uniti.



Poi vorrei sapere perchè alle 3 del mattino ci sono oche, galline, cani, papere e pavoni che starnazzano impazziti. Che succede, arriva Mandriot?



Poi molto probabilmente si tratta di una volpe. Però che impressione sentirli urlare così. Per un attimo mi sono sentita a metà fra un episodio di Buffy con un vampiro vegetariano e Il silenzio degli Innocenti.



Buona notte.




ps. Windows Live Writer è una figata. Com’è che non ci avevo pensato prima?


tre truth is out there

Posted by ladyfinck On sabato 7 agosto 2010 0 commenti


.. la verità è che sono stufa. Stufa di persone, luoghi, atteggiamenti, pretese, svirgoli lessicali e quant'altro mi sia attorno.
Stufa di mostrare finti faccini accondiscendenti quando vorresti strozzare, scotennare e spiaccicare teste contro il muro urlando "piantala una buona volta!!!". Stufa di non avere un posto tutto mio, nemmeno nella mia testa. Stufa di dare dare dare e vedere la serranda sempre e solo semi aperta, stufa delle serrande in generale.
Stufa.

Per quanto me ne importa salirei sul primo aereo diretto non so dove e vi pianterei tutti qua. Tutti con le vostre seghe mentali di terza categoria, allucinati dai problemi del sabato sera, inviperiti per la macchina che non parte, preoccupati perchè A. non esce più con B. e allora c'è C. che si fa avanti perchè l'ha detto Love Calculator di Jamba, interessati al vestito da gala che Paris Hilton ha mandato in tintoria sia mai che riusciate a capire che additivo usano per renderlo così shiny, innamorati di teste di cazzo che non fanno altro che sfarfallonare dalla mattina alla sera e poi riempire di stupide scuse scritte in linguaggio incomprensibile ai poveri mortali dotati di neuroni, persi nel limbo della guida tv perchè non si sa scegliere tra Gerry Scotti e Maria De Filippi, ossessionati dalla prova bikini e dal rossetto che lo dice Beyoncè non si leva mai nemmeno con l'acquaragia.

Devo essere onesta? Mi fate un po' schifo. E se la scelta è vivere tra questi idioti o scappare su un isola deserta inseguita dal fumo nero che mi rinfaccia tutte le mie castronate .. preferisco affrontare il mio passato che vivere un futuro di rimedi.

Voglio sapere, voglio vivere, voglio sentire. E voglio smettere di stare così.
E scusate se è poco. Vi lascio tornare ai vostri problemi del cazzo. Grazie.

V.

fa caldo.

Posted by ladyfinck On domenica 4 luglio 2010 0 commenti

fa troppo caldo per pensare. non dormo da giorni. le cicale fanno ciiic ciiiick. ho un dente che rompe le scatole. porte che sbattono. la testa che fa blub blub e bolle. il mio portatile soffre il caldo e crasha. questa sera mi guarderò american psycho.

il papero paninaro e i campi di lillà.

Posted by ladyfinck On martedì 29 giugno 2010 0 commenti

PArlavo col mio migliore amico poco fa, di molte tante troppe cose un po' brutte. Sono periodacci, ma in qualche modo bisogna cercare di stringere i denti e tirare avanti..
Mentre parlavamo di gatti non so per quale arcano collegamento misterioso mi sono ricordata di una cosa che gli dissi tempo fa. Ovvero che a scuola quando ero piccola si usavano le infami sferografiche GIALLE ma soprattutto i quaderni col papero paninaro.
Ora.
 
Il papero paninaro, credo fosse della Panini ma correggetemi se sbaglio, era per quelli della mia generazione una sorta di icona. Avevo diari, quaderni, astucci, gadgets vari. Eppure non trovo una singola immagine su tutta l'internettete che lo riguardi. Mai possibile che nessuno condivida un ricordo del pennuto predecessore di Bart Simpson? Non me lo sono mica sognato. Ricordo ancora le copertine dei quadernoniazzurre con il papero in skate, cappello al contrario e faccia da schiaffi. Chiunque lo avesse avvistato è pregato di rendermelo noto. Così potrò finalmente provare al japponerd che non sono totalmente matta X°°D

Ho ripreso recentemente a dare occhio alla mia galleria su DeviantArt, bella sorpresa perchè non appena sono tornata a farmi viva mi è piombato addosso mezzo mondo. Soprattutto una persona, ma quella.. bhè. E' un caso particolare che non mi va di sharare con nessuno.
Fatto sta che in pochissimo tempo ho ricevuto commenti, saluti,llamas, favs e quant'altro possibile.
E' stato bello. I miei "fans" sono ancora tutti lì, pronti a farmi la festa. Che detto così...

E' stata una brutta giornata in una serie di giornate mediocri. A volte ho dei momenti di UP in cui sono meno blue, mi faccio le mie ore di cretinaggine assoluta e nonsense quasi forzato.. ma in generale non sto tanto bene. Continuo a non ricordare cosa sogno se non pochi indecifrabili indizi (le chiavi. stanotte ho sognato delle chiavi. che poi notte è per modo di dire visto che era giorno era ieri e io ancora non sono andata a nanna oggi.. as usual), passo da momenti di intolleranza acidissima in cui sfodero le mie battute migliori a momenti di completo piattume mentale in cui sono anche capace di scordarmi come mi chiamo. In tutto questo ho delli scatti pazzeschi di rabbia, rabbia irrisolta che si sfoga verso tutto quello che mi capita a tiro. Siano persone o entità varie (dicesi oggetti che finiscono in pattumiera, ho buttato una marea di ninnoli idioti che avevo in camera.. che me ne faccio?!?!).  A volte mi rendo conto di esagerare ma sinceramente non me ne frega niente. Sono anche un po' stufa di fare da airbag per tutti i problemi esistenziali di chi mi circonda, non mi tiro certo indietro se c'è bisogno di me ma in questo momento ritengo più importanti i miei, e scusate se è poco.

Così mentre vagavo senza meta maledicendo mezzo mondo per le pagine web.. sono capitata su un'immagine. La premessa doverosa è che io ODIO i fiori e soprattutto DETESTO le fotografie di fiori. Chi non sa fotografare, non ha ideee e non ha originalità la prima e unica cosa che è in grado di propinare sono quantità assurde di fiori fotografati in ogni angolazione luce e combinazione. Che palle. PErò questa non so perchè mi piace. Io odio il giallo, odio le gerbere le margherite e i fiori simili.. eppure... è bella. E per un minuto ha saputo smuovermi qualcosa dentro. Forse dei ricordi non lo so non ne ho idea.. ma mi è servito come calmante per qualche minuto. Non è molto? In questo periodo anche un solo minuto di pace è manna dal cielo.





Dopodiche, sempre gironzolando per il web, sono finita su un blog. Era il diario di una bimbaminkia di 13 anni che non sapeva nemmeno di cosa stesse parlando. Dall'alto della sua veneranda età millantava ricordi di cose che per ovvi motivi NON ha vissuto. Ma le parole del meme che ha copiato mi sono piaciute. E tra le mille cazzatine segnate ricordavano un video dei FIVE. MA ve li ricordate voi i FIVE? HAhaha mi sono messa a cercarli online sul tubo ed ecco la sorpresa: in fondo non erano malissimo anzi . Niente lagnanze niente roba da strappavene emo. Tutt'altro. Canzoncine ballabili pop senza tante pretese. E un discreto omino rapper che in qualche modo si sapeva distinguere nel branco di idioti.
Vi lascio con una perla. Uno dei video più trash che ricordi.

Buone note.

http://www.youtube.com/watch?v=HrxVvhmtG9A&feature=related



V.

piselli cotti ed arachidi tostate

Posted by ladyfinck On sabato 26 giugno 2010 0 commenti


seriamente, odio dare un titolo ai miei posts. ma quando avevate un diario cartaceo mettevate un titolo ad ogni entry? io no, anzi. ci mettevo la data ed era già molto.
non so cosa sto per scrivere. a che pro darci un titolo riassuntivo quanto poi magari parlerò di tutt'altro fra due righe?


babhè. polemica sterile a parte..

oggi sono preda di emozioni contrastanti. in continuo alternarsi. stamattina /mattina? bhè considerando che per le significa l'una del pomeriggio... sorvoliamo sui dettagli vah../ avevo le scatole fortemente girate, come capita praticamente sempre in sto periodo.
poi mi sono agitata preoccupata scocciata annoiata iperattivata emozionata eccitata sorpresa calmata soddisfatta rasserenata concentrata ...in questo preciso ordine.

yay. tutto nel giro di poche ore!!!!! record!!!

i miei polli su facebook possono aspettare un po'. non ho voglia di mettermi a smanettare pure lì.
la cosa che mi ha positivamente sorpresa è che ho aggiornato Deviantart negli ultimi due giorni, con due nuove deviations e or'ora una nuova skin per il journal. e ho ottenuto in 24 ore più click dello scorso mese INTERO. sono stupita e contenta. davvero contenta, almeno di questo ^_^


alba. vedo le albe. di continuo. una volta erano una rarità, ora la normalità. e mi scopro ad odiarle, la luce che arriva la città che si sveglia. il momento subito prima dell'alba è magico. è tutto fermo, immobile, vuoto, silenzioso.
detesto il rumore del primo autobus che passa. detesto il rumore della vita che riprende a scorrere. fosse per me dovrebbe essere sempre notte. peccato non avere giurisdizione sul tempo. è una cosa che penso sempre più spesso, ultimamente. al punto di odiare l'orologio. un tempo non vivevo senza. ora non lo porto nemmeno più se non quando esco di casa... e spesso me lo dimentico pure in quel caso.


il mio quartiere è strano. la gente non smette mai di fluire., di passare. i vicini raver sono perennemente svegli. gli omini che alle 4 iniziano il turno in ospedale incrociano quelli che l'hanno appena finito. vivendo vicino al maggiore se ne vedono tanti. abitano tutti qua intorno.
sono affascinata. dallo spettacolo. passo ore a fissare osservare. dal balcone. che tra poche settimane non vedrò più.
chissà che cosa si vive da quella finestra. come incornicerò il nuovo mondo? è un delitto provare tutte queste cose?
mi sono sentita rimproverare per essere troppo cervellotica. mi dispiace ma io non sono un automa senziente convinto di avere il mondo in tasca. io non credo di sapere tutto. anzi. tutt'altro.io non accetto che le persone siano denigrate a cose "semplici". a semplici processi di causa ed effetto, sicuramente non lo sono le persone che amo.. figuriamoci io.
e mi sta sui nervi che si possa fare un ragionamento simile nei miei confronti.

così come mi da sui nervi il semplice ridurre tutto ad una scatola di ricordi marci, perchè si ha avuto a che fare con un luogo un posto per due minuti. non è tuo. è di chi l'ha vissuto dentro.
non ci sono ricordi. tu non ne hai.

oh. ricordo ai miei utenti più fedeli che ho il controllo degli IP attivo. se mi devi venire a far visita perchè non ti fai un book mark? sono stufa di vedermi i risultati di google tra le chiavi di ricerca. e cavolo... hai pure scoperto un profilo online che non uso sostanzialmente mai .. così tanto mai che non ricordavo nemmeno di averlo.
ma complimenti.,
mongolino d'oro?


amo la mia città.

V.



ps. ho ascoltato lady haha fino allo sfinimento. alejandro per la precisione, quindi mi pare giusto condividere la mia tortura con voi,.
buon'ascolto e buona notte. o buone botte come si suol dire.
quanto era bella quella trasmissione X°D (chi se la ricorda?)

http://www.youtube.com/watch?v=niqrrmev4mA&feature=channel

can't get you out of my head

Posted by ladyfinck On giovedì 24 giugno 2010 0 commenti

non so perchè ma oggi pomeriggio stavo semi delirando a letto e semi cazzeggiando su SL quando all'improvviso mentre appunto provavo dances varie è comparsa Kylie in stream, con quella canzone. mi ricordo del tormentone. mi ricordo di quando sono corsa a comprarmi il disco in edizione limitata a londra, già che c'ero. mi ricordo di diverse cose legate a quell'estate.
e non mi rendo conto di come la mia testa, automaticamente, viva così intensamente determinate cose da eliminarle sempre automaticamente tempo dopo.. come non fossero mai successe. è un sistema di backup fortemente fallimentare che mi porta a dimenticare un sacco di cose volente o nolente. ma mi chiedo come mai anche questi elementi di poca importanza.. non so.
è un meccanismo automatico inconscio su cui non ho praticamente controllo . e non mi rendo nemmeno conto di farlo se non anni e anni dopo quando sento o vedo qualcosa per caso ed esplodo in un "ma mi ricordooooo!!!!" spesso anche rendendomi ridicola quando mi sento rispondere "eh certo, grazie, vorrei anche vedere.. mica hai 90 anni".
si, ok, ho capito.. però a me succede lo stesso. mi dimentico. di cose, fatti, persone.
le uniche cose che non ho mai e poi mai dimenticato sono i luoghi. ricordo persino le stanze di albergo in cui sono stata.. e sono tantissime. ma proprio tantissime. ricordo i mobili, i colori delle pareti.. perfino la disposizione degli interruttori.
ma non mi ricordo le facce delle persone, soprattutto quando queste persone contano o hanno contato qualcosa nella mia vita.
ho sempre pensato che fosse normale.. ma forse... non lo è?

non so.

magari è anche il caso che la smetta di chiedermelo, visto che non mi porta da nessuna parte. forse è meglio concentrarsi sul modo per cambiare questo inconveniente piuttosto che altro. chiedersi da dove provenga è stato il "programma di studio" dell'ultimo anno. ed essendo stato un programma diciamo di discreto successo.. mò mi tocca tirare avanti sperando di riuscire a convivere col tutto. non è mica semplice. a volte semplicemente sbuffo. e invidio. invidio tantissimo chi è così privo di lagnanze VERE da doversele addirittura inventare. chi è così privo di preoccupazioni serie da doversi fare pare inutili. e chi nelle rogne ci si butta volontariamente e non senza averlo scelto.

e questa invidia è così fastidiosa che vi darei fuoco. così, semplicemente. a tutti quanti nessuno escluso. ma ahimè non si può fare, le prigioni già brulicano di gentaglia, non mi pare carino aumentare i casotti di gestione,,no?

oggi ero sul balcone ad osservare la signora che mi spia sempre. sembra che abbia una magica tempistica. appena io mi siedo sulla poltroncina lei DEVE assolutamente stendere i panni. è come la muca carolina che si sveglia la mattina e fa il caffè con la peppina per poi portare le tagliatelle alla nonna pina che si chiede il coccodrillo come fa zumpazumpappà.

ricomincia il delirio?
stanotte i vicini dirimpettai raver sono anche stati silenziosi. probabilmente erano sfatti sul pavimento di qualche altro della loro cricca. il giorno in cui passeranno due ore senza musica inascoltabile a volume improponibile probabilmente vorrà dire che devo farmi controllare le orecchie.. perchè è matematicamente più probabile che il mondo finisca nel 2012 che loro piantarla di far casino.

provo sentimenti contrastanti. voglio andare e non voglio andare. tanto non è che ormai ci sia più scelta. ma se fosse tutto orrendamente sbagliato? ma uff.
voglio semplicemente piantere qua tutto quanto. botte carro buoi (la moglie non ce l'ho, per fortuna) e filare via lontano. ma lontano DOVE? ormai anche le vie di fuga sono costellate da rovesci di medaglie che manco volevo.

magari sulla luna? ah già, no. i telescopi.

.. e non ho sonno.


CHISSà PERCHè....

Posted by ladyfinck On mercoledì 16 giugno 2010 0 commenti


si ho tenuto premuto caps, a volte capita. amen dissero i polli del volga.
non sto molto in quadro oggi, sarà il sole, saranno le s..

ma dunque dicevamo. in mezzo a giramenti di trote di praticamente tutte le persone che conosco, chi si affligge per unghie rotte, chi per appuntamenti mancati, chi si inventa malanni assurdi, chi pondera vendette trasversali, chi frigna per motivi che ancora non ho capito.... io zitta zitta piano piano metto un po' di crocette e tiro avanti.
la cosa che la gente tende a dimenticare è che io, al contrario, non dimentico.
perciò sembro la pirlona che incassa e tace sempre... ehehehhe. è divertente. finchè non presento il conto.

detto questo,
another appartamento soffiato da sotto le mani. questa costa sta iniziando a farmi girare le palle. ho due settimane per trovare casa. che qualcuno si svegli oppure mi offra qualcosa perchè sto per compiere qualche omicidio a random. almeno così mi danno un alloggio sicuro. e anche cibo gratis. e pure altro. che ci vuole di più dalla vita?

oggi finalmente mi hanno pagata per il lavoro da interprete. needless to say che metà è già sparito fra spesa mastodontica in stile "mi mangio anche le piastrelle dell'esselunga cazzo sono tre settimane che sto a stecchetto" e affitto della mia sim su SL.
temevo di perderla. la sto veramente tenendo coi giorni contati. ma almeno per un mesetto adesso non ci penserò più. *sollievo*

odio litigare, discutere, ma ultimamente sembra essere l'unico modo per farsi strada, con chiunque nessuno escluso.
perfino quel *beeeeep* del mio landlord.
quando è sotto pressione o semplicemente rimbambita.. la gente tira fuori argomentazioni semplicemente assurde.


e in tutto questo mi sento confusa. vorrei scappare lontano. sull'autobus ieri si sentiva una sorta di odore strano, come quello che pervade alcune zone di londra. puzza? si forse, ma chissenefrega, per me significa nostalgia.
e ora come ora... è l'unica cosa che mi tiene a galla. l'unica.
la speranza che prima o poi questo SCHIFO finisca. e me ne possa andare via. almeno per qualche giorno. non dico tanto. quello che basta per capire quanto di me abbia perso e sacrificato in tutto sto tempo, e mi venga restituito con gli interessi.

una vacanza.
e visto che non posso andare dove voglio, boh. cercherò un rimedio di fortuna.

V.

stupirsi

Posted by ladyfinck On sabato 5 giugno 2010 0 commenti


mi stupisco, a volte, di come ancora certe mie vecchie immagini suscitino ammirazione e seguaci. mi sono sempre chiesta perchè. soprattutti in un caso. ero arrivata ad odiare una mia fotografia perchè mi sembrava solo... non lo so. qualcosa di poco personale.
poi l'ho ripresa in mano. osservata su uno schermo anche un tantino migliore.. e mi sono emozionata. non solo perchè ho riletto il commento sotto e mi sono resa conto di quanto... sia ancora vero, tutto vero. e non accenni a cambiare, anzi.
ma anche di come fosse.. bella. alla fine, semplicemente bella. e non ci avevo fatto praticamente quasi niente, nemmeno sapevo usare photoshop tanto bene, avevo una scheda ATI su un pc un po' vecchiotto.. ma.. cavolo.
sapeva emozionare.

http://www.flickr.com/photos/veronika_obviate/2988130110

in fondo.. ne vado fiera. ho passato dieci minuti a studiarmela nei minimi dettagli ed è stato un po' come rivederla per la prima volta. che bella.
e come mi disse una persona molto speciale, quella a cui è dedicata, all'epoca: è soffice.
già.

...non cambierà.









buona notte. o meglio.. buon giorno, vista l'ora.
V.

undisclosed desires

Posted by ladyfinck On venerdì 4 giugno 2010 0 commenti

Si può essere pesantemente ownati da una canzone? A quanto pare si. Oggi è stata una giornata strana. Di certo non pensavo che sarei finita col ricantarmi a sfinimento un pezzo nella mente, col groppo in gola. Ho passato il pomeriggio a cazzeggiare su immagini sceme, ridendo tra me e me. Niente di trascendentale, tutto sommato una cosa tranquilla, stranamente. C’è sempre una brutta apprensione di base che non mi lascia stare, un fastidio che mi fa allontanare da tutto e tutti pensando solo “ma che palle lasciami in pace” anche davanti a richieste normalissime (che in realtà sono ben poche visto che sono circondata da pazzoidi di ogni genere). Di solito reagisco bene, sopporto tutto e tutti e non mi pesa far due parole o compagnia quando mi si cerca. Ora invece mi pesa improvvisamente anche solo dire ciao. Non sono mai stata socievole nel senso “normale” del termine, ma la mia intolleranza sta raggiungendo livelli record ultimamente. Così qualche ora fa ho fatto un salto ad una sorta di festicciola virtuale, niente di trascendentale, tanto per. Non mi sono mai piaciute particolarmente ma la musica non era malissimo e io passavo cmq il tempo a ridere di certi personaggi, accumulare informazioni .. e fare altro tipo Photoshop etc. Poi il colpo. Parte “undisclosed desires” dei Muse e mi prende male. Malissimo . Non è certo la prima volta che la ascolto, anzi. Mi piace molto ma forse non prestavo, inconsciamente, troppa attenzione al testo. Lo conoscevo, ma non me ne facevo trasportare. E non era una decisione stupida, forse oggi non ci sono riuscita troppo bene. A volte semplicemente..  non  ce la fai. Così mentre suonavano le note io scivolavo sempre più verso un groppo in gola che c’è da tanto tantissimo tempo, gli occhi lucidi e le mani tremolanti. Pausa balcone. Non è servita. Pausa bagno con lettura di mezzo libro di Dexter. Non è bastata. Vorrei che passasse, vorrei che tutto il marciume che ho dentro trovasse un modo per sfogarsi, per uscire e non tornare più. Sono stufa e … al limite. Ho bisogno di lasciar andare, liberare il brutto e togliermi sti pesi enormi dallo stomaco ma non ci riesco. Volevo esorcizzarne un po’ attraverso dei lavori, delle fotografie.. Ho voglia ma ho il blocco., non riesco a farlo e mi perdo in stronzate. E i giorni passano. Le settimane passano senza che io trovi una soluzione di alcun genere. Come fare per uscire da sto girone infernale? Di solito la bella stagione mi tira su molto il morale, ma ora come ora riesco solo a pensare che devo trovare una casa nuova, che non vedrò più questo posto a cui ero molto affezionata e che non sono più sicura di niente e nessuno. E la cosa si aggiunge. Così invece di tirare sospiri di sollievo sento il cappio che si stringe. E fa male. Sempre peggio.
 





Una nota cretina: ho preso gusto ormai nel fare cos play di gente famosa su SL. E devo dire che sto diventando molto brava a ricreare personaggi vari, con fattezze molto somiglianti. Oggi mi sono dedicata a Lady Gaga , che avevo già provato a fare mesi e mesi fa ma non era tanto somigliante quanto la creazione di oggi. Ci farò un po’ di foto, per ora ne ho messa una su Flick che a quanto pare piace., che sia l’inizio di un business? Hehe. Magari.. Almeno mi tiro su altri dindini.
http://www.flickr.com/photos/veronika_obviate/4666948518/

Altra nota cretina/irrilevante: che succede ai miei lettori? Non trovo più le parole chiave divertenti che usavate un tempo. Datevi da fare su, siate fantasiosi. Mi annoio, così.

V.

è primavera...

Posted by ladyfinck On domenica 16 maggio 2010 0 commenti


.. svegliatevi istamine...

Sono giorni ormai che mi sveglio con la testa che esplode, gli occhi che piangono e bruciano, la gola in fiamme e un raffreddore poco raffreddoroso.
MA è mai possibile che pochi piumotti e qualche fiorellino possano ridurmi in stato semi vegetativo?  ...si.

sono uscita sul balcone, mini pausa tanto per "respirare". è una cosa che faccio spesso, osservo la vita qua intorno.

il mio vicino di casa, un nonnino di non so quante centinaia di anni, era sul balcone. non so cosa stesse facendo, poverino non ci sta tanto con la testa. fissava un filo di quelli per stendere i panni. ne aveva un pezzettino in mano e continuava a girarlo e rigirarlo come un ragnetto che tesse la tela,. con una calma e pazienza infinita.. come se gli stesse parlando e raccontando chissà quale strana storia avventurosa. l'ho fissato per tutto il tempo, lui era perso nel suo mondo e io probabilmente lo ero nel mio.
due persone diversissime, due motivi diversissimi.. eppure mi ci sentivo simile.
dopo un po' è rientrato.
in strada nel frattempo passava un signore portando un quadro. non l'ho visto, era girato al contrario, si vedeva solo l'intelaiatura. come osservare l'intricato sistema che sorregge il mondo.,
e nello stesso istante un altro nonnino frugava nel bidone della plastica alla ricerca di tesori inestimabili. che raccoglieva poi nel cestino della sua biciclettina.


seriously.
a volte mi sento in un film di lynch.
ma la colonna sonora era quasi silenziosa.

V.

trying to fill the spaces in between

Posted by ladyfinck On sabato 15 maggio 2010 2 commenti

da ore pensavo di aggiornare con qualche pensiero random, qualche notiziola inutile ma non mi riusciva di. non so perchè ..è sempre la stessa storia... ho idee ho magari la voglia ma poi mi blocco e lascio stare.
solo che alcune ore fa mi si è palesato il nuovo video del progetto di trent con la moglie, progetto di cui sono assolutamente innamorata... e...
..bhè...
mi ha risvegliata. gettata in trance. distrutta. bla bla bla.

e ovviamente ho preso spunto e ascoltandola in loop per ore ci ho fatto una foto.

video:  http://pitchfork.com/tv/#/musicvideo/5556-how-to-destroy-angels-the-space-in-between-null
foto: http://www.flickr.com/photos/veronika_obviate/4608020348/



mi mancheranno questi momenti. tantissimo. a volte odio restare sola. a volte odio avere gente intorno. la verità è che odio sempre la situazione in cui mi trovo. poi penso al "poi" e istantaneamente mi prende l'ansia perchè il poi sembra peggio dell'"adesso" , che da odioso diventa nostalgicamente wow.
non sono mica tanto a posto, io.

oggi ho fatto un giro molto lungo, a piedi, approfittando del sole. sono tornata a casa morta e per poco non mi sentivo male. però ne è valsa la pena. ho dato una bella occhiata al quartiere in cui dovrei trasferirmi a luglio. non è lontano da qui... ed è molto... "marittimo" . si ok sono io che vedo il mare e in particolare grado ovunque lo so, sono malata. amen.

però.. lo so già... questo posto mi ha vista crescere per 10 anni. e mi mancherà.
il mio balcone, la mia sedia, l'aria strana che si respira.
lo so. lo so che ho bisogno di un nuovo inizio. ma .... mi destabilizza. è un periodo di m... e ogni cosa sembra franarmi sotto ai piedi.
ogni fottutissima cosa.
e persona.

spero che...passi. questo periodo di transizione schifoso.

torno a sentirmi la canzone.

V.

..e così...

Posted by ladyfinck On mercoledì 5 maggio 2010 0 commenti


è passato un altro anno.
e sono 29.
e la cosa buffa è che sfottevo tanto chi lo scorso anno si sentiva vecchio a questa età, chi lo faceva due anni fa, chi lo faceva tre...
e mò...

orco zio. meno uno e poi cambio decina... o.o odio il 3. è un numero che detesto XDXD spero di arrivare presto ai 50 a sto punto XD perchè anche il 4 non mi garba troppo XDXD


..e io che pensavo di crepare a 27...
come cambiano le cose..nè?


grazie per gli auguri e tutto il resto, peach.


V.

sono stufa

Posted by ladyfinck On lunedì 3 maggio 2010 0 commenti


stufa di sentirmi così agitata, stufa di essere sempre in "attesa" . attesa di qualsiasi cosa. che sia un ciao che sia un evento che deve succedere che sia un bus che deve passare o una telefonata che tanto non arriverà mai. sono stufa di aspettarmi cose da me stessa, dagli altri, dal mondo.
vorrei solo riuscire a fare come il pupazzino magico e dire "sticazzi".

ci sono grossi cambiamenti all'orizzonte.
e tra due giorni avrò 29 anni.

ho paura. paura di rimanere bloccata in una bolla di sapone.

mah.

Posted by ladyfinck On martedì 27 aprile 2010 3 commenti


Sono sempre stata circondata da persone che si ossessionavano per niente e per le quali scrivere all'infinito il nome di un tizio visto magari per strada sul diario significasse amore.
E' imbarazzante, davvero.

Però a volte sarebbe comodo. Strappi la pagina et voilà. Problema risolto.

Che squallore.

un po' di news

Posted by ladyfinck On domenica 18 aprile 2010 0 commenti


Post informativo, per spammarvi un paio di links *utilissimi*.

Innanzitutto http://unheim.proboards.com , versione italiana del mio vecchio forum dedicato al paranormale e non solo, in realtà un ritrovo per fusi di testa..siete tutti invitati nè. La grafica ancora non l'abbiamo aggiornata ma si fa il possibile. Se avete rogne cercate o me o Kei, che siamo gli admin,


Poi http://unheim.blogspot.com/  , ovvero il blog dal quale nasce un po' tutto. Again, ancora in fase di creazione perciò ci sono i contenuti ma la grafica non l'abbiamo ancora aggiornata. Di tutto e di più. Per il momento nelle mani mie e di Kei, nuovi autori in arrivo ASAP.


Che dire... buona lettura.

XD

pensieri sconnessi

Posted by ladyfinck On sabato 10 aprile 2010 5 commenti

giorni diversi, sole e caldino finalmente.



sono in una casa un po' fuori dal tempo, è rilassante lasciarsi il mondo (mondo?) alle spalle e non pensarci per un po'..anche se a volte ti perseguita lo stesso. nei pensieri, nei sogni, nelle telefonate di cortesia, in quelle non risposte, nelle lettere e nei messaggi. in tutto quello che aleggia da sempre intorno alla mia persona e per un motivo o per un altro a volte la affossa.

fatto è che mò..non me ne frega niente,

sono in pausa da tutto e tutto è in pausa da me. e la cosa mi piace. mi piace affrontare con un sorrisetto di scherno anche quelle -poche- seccature che a volte mi raggiungono anche se sono lontana, quelle che noto e fingo di non vedere.. un po' tutto.



e dopo mesi mi sento bene.

sarà la primavera? naaah. XD



altra nota importante: finalmente ho avuto il piacere di rivedere una bella città in una nuova veste. Milano di notte toglie il fiato. e sa di vacanza.

bello.

davvero bello.



V.

sogno o son desta?

Posted by ladyfinck On lunedì 22 febbraio 2010 0 commenti

riflessione del giorno:



più mi mescolo alla gente "normale" più mi rendo conto che non è capace di sognare. gironzolavo ora per un'installazione di bryn oh su second life ( brynoh.blogspot.com/ ) e mi è preso lo sconforto. pensavo a come la maggior parte delle persone che mi circondano non capirebbe mai che senso ha costruire una costruzione impossibile in mezzo al nulla che non porti a niente se non minuscoli passaggi impossibili da superare,  con la fantasia, per raggiungere sprazzi di visioni e idee sconnesse. poesia.



"ma a cosa SERVE?" "ma che COS'E' 'sta roba?"

ma dove sono finiti i vostri sogni, la vostra fantasia...?!?!



-"si poi conosco anche un gruppo che ha riprodotto Metropolis in versione multimediale come spettacolo/installazione"

-"...ah.."

-"Metropolis! sai, il film..."

-"..."

-"quello famoso in bianco e nero con la donna robot -.-"

-"aah..si...certo..............."

-"..."





io non voglio diventare così. non voglio smettere di sognare, immaginare. non voglio diventare come tutti gli altri. piuttosto niente.



che sconforto.



V.





ps. la notte scorsa ho sognato una cosa piacevole. anche se non lo ammetterò mai nemmeno sotto tortura. in fondo *credo* di avere un cuore. cuore che è messo a dura prova, a volte.  prima sono crollata per un paio d'ore e ho sognato lui. loro. boh. comunque sia... è stato bello. spaventoso ma bello. ..che mi sta succedendo?


pensieri notturni

Posted by ladyfinck On martedì 16 febbraio 2010 0 commenti

in realtà tanto notturni non sono, è da giorni che le cose girano così e che ci sia luce o buio la sostanza non cambia molto.



non riesco a dormire, così dopo ore passate a rigirarmi nel letto ascoltando il ronzìo del pc..rieccomi qua.

sono una fornace di paure, dubbi ed esitazioni. paura di perdere quello che ho, quello che ho conquistato con fatica, quello che mi sta a cuore. dubbi su me stessa ma soprattutto su chi mi è vicino. esitazioni nel guardare avanti, perchè temo sempre che sia peggio di quello che sta sotto ai miei piedi.



è in una situazione del genere che le virgole diventano enormi uncini che fluttuano sopra alla mia testa, minacciando di ferirmi e farmi del male. e in questo momento vedo uncini ovunque.



non è la prima volta, non sarà probabilmente l'ultima. fatto sta che non amo le variazioni nella matrice. io quella matrice la costruisco con fatica e mi serve per non crollare. ma cosa posso fare se non ho il controllo del programma? esistono i virus, gli errori dell'applicazione, gli sbalzi di corrente...



a volte mi sento come un capitano che naufraga su una barchetta a remi in mezzo al mare. non sarà un veliero ma col tempo si impara a remare. solo che poi ci sono le tempeste. e ho paura di affogare. o di perdere un remo.



basta con le metafore. è già abbastanza immaginaria la vita che viviamo, per perdersi in svolazzi linguistici.





fa freddo. non c'è il sole. il cielo vomita neve e pioggia. e io muoio un po' dentro.



V.

pazzia

Posted by ladyfinck On domenica 10 gennaio 2010 0 commenti

non so. a volte sembra proprio di essere sospesi, senza tempo e materia. senza cognizione di se. in un luogo familiare che però familiare non è. sento suoni impressioni odori. ma sono solo io.

non so.