lol.
un sonno che non c’è ma che arriva non appena decido che è tempo di scrivere e lasciar fluire alcune cose. dopo una serata passata prima a lavorare poi a ideare una cosa ed infine ad esperire un mondo che ancora non mi appartiene e forse non mi apparterrà mai.. mi ritrovo qua di nuovo a pensare a cose a cui non voglio pensare. non ora, non adesso. non così.
ho cercato di finire un progetto con photoshop prima ma la forza mi mancava, gli occhi non andavano dove dovevano e le mani stanche rischiavano solo di pastrocchiare. così ho rimandato. continuo a rimandare e detesto questo mio procastinare l’inevitabile.
è arrivato il momento di tirare fuori le verità scomode, quelle che non vorresti mai. quelle che ti hanno portato a tante cose. tante cose che di piacevole non hanno nulla.
è il momento in cui finalmente aprirò quella porta e vi lascerò entrare, perchè ho deciso di farlo nel modo che meglio mi esce. lasciando che siano le immagini a parlare per me, e in questo caso saranno supportate da una cosa. le mie parole, indelebili, su un foglio onnipresente. un foglio che farà il giro del mondo e renderà palese quelloc he ho sempre nascosto.
è il momento di affrontare il demone. e abbracciandolo dirgli che andrà tutto bene. perchè in fondo quelle ali non si spezzano, quelle mani non si tagliano e … e tutto prima o poi si scioglie dall’enorme nodo che mi porto dentro.
devo lavorare tantissimo su me stessa perchè è solo il primo passo. ma sarà quello che renderà tutto tragicamente vero.
V.
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