se devo essere sincera

Posted by ladyfinck On giovedì 8 dicembre 2011 0 commenti

..mi sto stufando di una marea di cose persone e situazioni a dir poco spaventosa. Una di queste per esempio è il tema di sto blog, che esiste da due giorni e già mi ha rotto le scatole. Preferivo un neutralissimo bianco, ma va beh. Non sopporto tante di quelle cose ultimamente che penso potrei scriverci un'intera enciclopedia. Al momento ho addosso un fastidio che definirei epocale. Ho bisogno di scrollarmi di dosso le persone che non fanno altro che affossarmi ma guess what? non posso. Perchè? perchè la legge dei sei gradi di separazione al momento si abbassa a un grado scarso e quindi eh.
Parlavo della stessa cosa proprio ieri con un'amica, di come volenti o nolenti per certe situazioni non esiste altra soluzione che l'attesa.. paziente. Molto paziente.
Così paziente che fra un po' esploderò. Mi sento come una bomba ad orologeria pronta a scattare, il timer sta raggiungendo lo zero assoluto e allora saranno cazzi ma di quelli proprio amari. Sono stufa, veramente stufa, di vivere in un eterno asilo/bordello di fine epoca  a seconda di chi mi sta intorno al momento. Non è possibile che con tutti i casini REALI che esistono nelle nostre vite, ci si perda in inutili litigi per cose assolutamente prive di senso. E che chi questi casini non si spreca nemmeno a vederli dallo spioncino si permetta di ritenersi vittima dell'universo.
Crescete. Ed imparate a vivere, per dio. Nessuno nasce perfetto, nessuna situazione nessuna vita è perfetta. Esistono cose molto utili-frustranti-necessarie-whatever-risolutive chiamate compromessi o capacità di adattamento e voglia di affrontare i casini , piccoli o grossi che siano. Esiste il concetto di responsabilità.
Ed esiste soprattutto il mio scazzo. Lo scazzo di qualcuno che deve sempre ritrovarsi fra pentola e fuoco a fare da pacere, da avvocato dei diavoli, da maestrina, da mamma, da gestore della crisi, da quel cavolo che vi pare..per risolvere capra e cavoli.
Big news: ho finito di rincorrervi nelle vostre marachelle da poppanti. Risolvetevele da soli.

Io sto lavorando su me stessa e mi spiace (ma anche no) Veronica viene per prima.
<3=):*


(L'editor di blogger cmq è scomoderrimo, la nuova versione di sto sito è inguardabile.. ma cosa è saltato in testa a sta gente O.o)

Ora, tanto per non perdere le vecchie abitudini.. una canzone che si adatta parecchio al mood del momento.

Abitudine tra noi
è un soggetto da evitare
tra le frasi di dolore, gioia,
nei desideri,
non ci si è concessa mai.
Dolce e instabile condanna
mi hai portato troppo in là:
vedo solo sbarre, vedo una prigione umida,
vedo poca verità.

COME FARE A DIRTELO CHE NON CI SEI PIù DENTRO
ME E CHE
SIAMO L’ECO DI PAROLE INTRAPPOLATE IN FONDO
AL CUORE.
COME FARE A DIRTELO CHE NON CI SEI PIU’ DENTRO
GLI OCCHI MIEI,
CHE SIAMO SOLAMENTE
INCOMPRENSIONE E LACRIME.
Ci sarebbe da capire
come è stato facile
congelarsi sotto tutti i nostri desideri
e sentirli inutili.
Come fare a dirti
che non c’è più spazio per progetti
e tanto non ne abbiamo mai fatti
e che sarebbe stupido.

Come fare a dirti che ho voglia di morire
come in fondo sto facendo già da un po’.
COME FARE A DIRTELO CHE NON CI SEI PIù DENTRO
ME E CHE
SIAMO L’ECO DI PAROLE INTRAPPOLATE IN FONDO
AL CUORE.
COME FARE A DIRTELO CHE NON CI SEI PIU’ DENTRO
GLI OCCHI MIEI,
CHE SIAMO SOLAMENTE
INCOMPRENSIONE E LACRIME.
COME FARE A DIRTELO...

0 commenti:

Posta un commento