deca dance? decadence!

Posted by ladyfinck On venerdì 18 settembre 2009 0 commenti





Io sono nato italiano, ma il nome l’ho cambiato da Alessandro a J-Ax

Negli anni ‘80 pensavo che oggi saremmo volati in giro col Jetpack

E invece resto bloccato e produco solfato nel traffico della città

Io che nei ‘90 pensavo che il mondo lo cambiavo ascoltando il rap di 2Pac



Solo d’estate a Riccione con le tasche vuote fuori dall’Acquafan

Negl’anni di quella canzone di Cindy Lauper, Girls Just Wanna Have Fun

Ecco sono quello

No non sono perfetto

Io che quando ballo sono Mauro Repetto

Ho imparato l’anarchia da Ken e da Raul

E la filosofia da Animal House!



Ballo questa Deca Dance

E porto le migliori cose dentro me

Io sono Bruno Sacchi col suo Moncler

Io sono Jovanotti for President

(Gimme Five! Gimme Five! All Right!)



Io sono nato italiano, ma sono abituato alla diffidenza dei connazionali

Mi sono ritrovato discriminato: pre-extracomunitario

Eppure non ero tatuato, ero obbligato a tenere i capelli corti

A temere quelli forti o uno coi soldi

Papà era Ugo Fantozzi

E ci portava al lago, vacanza a buon mercato, sotto le nuvole da impiegato

Adesso quel lago, l’hanno vietato, troppo inquinato,

Ma il dottore ha ordinato un po’ d’aria fresca

(IO) Facevo il bagno dentro la monnezza

(IO) Sono la classe media con la sua innocenza

Diego Abatantuono che fa Viuleeenza!



Ballo questa Deca Dance

E porto le migliori cose dentro me

Io sono Bruno Sacchi col suo Moncler

Io sono le canzoni degli 883 (Nella notte)



Ballo questa Deca Dance

E porto le migliori cose dentro me

Vatutto bene è solo un’altra decade

E’ solo un altro deca con un deca…



Io sono nato italiano e qui non ci crediamo che è quasi il 2010

Ma tu ci pensi che a Barberino c’è una coda che fai prima a piedi

Ma tu ci pensi che una volta andavano di moda gli zoccoli da infermieri

Ma tu ci pensi che rifanno Beverly Hills 90210

Brenda ha tenuto la faccia in freezer

Se sorride scopre le gengive

Sia Micheal Jackson che George Micheal pensavo fossero pieni di tipe

Io sono il Calippo Fizz, Licia e i Bee Hives

Sono il Drive In e Non è la Rai

Sono il Dee Jay Time, il Sega Mega Drive

(This is the rhythm of my life)

(Ballo Ballo Ballo Ballo)





Ballo questa Deca Dance

E porto le migliori cose dentro me

Io sono Bruno Sacchi col suo Moncler

Io sono Lino Banfi con Edwige Fenech

(Sale sale non fa male!)



Ballo questa Deca Dance

E porto le migliori cose dentro me

Vatutto bene è solo un’altra decade

E’ solo un altro deca con un deca…




http://www.youtube.com/watch?v=VDYSJsRXxnY





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Non dormo da 30 ore. La testa scoppia ma non riesco a decidermi. Sono rimasta ore in contemplazione assoluta del nulla. E prima di chiudere e dichiararmi sconfitta ho deciso di lasciare due righe. Non ascolto mai rap hiphop o tantomeno musica italiana. Ma questa canzone mi piace. E cavolo si, se mi ricordo molte di quelle cose. Mi sento vecchia. Lol. E bravo J-Ax.



Ho milioni di foto da preparare per DA ma non mi decido. Ne ho altrettante per Flickr ma non mi decido.



La verità è che stamattina sono uscita dopo una mega tazzona di caffè con biscotti e per la prima volta ho percorso una strada che in genere evito, trovando anche lì qualche traccia di un passato nebuloso, che non  capisco e non so mi appartenga o no. Un albero, una finestra.. e un tremendo nodo allo stomaco. Ora mi chiedo.. troppi luoghi, com'è possibile? Com'è possibile che io li abbia veramente vissuti tutti quanti? E anche a così poca distanza l'uno dall'altro? E se queste sensazioni.. non fossero mie?



Aspetto impotente una note che forse non arriverà, curiosa di sapere se almeno tramite queste due persone mi sarà possibile trovare la mia vecchia me stessa, vecchia in senso così lato da trascendere anni e secoli.

E intanto riassaporo l'aria frizzantina della città, che dopo giorni uggiosi e grigi oggi è tornata a sorridere di sole. E se sorride lei, sorrido anche io.

Ho voglia voglia. Ma in realtà voglia di niente.

Idee, pensieri. Forse per la prima volta in molti mesi mi sento libera, mi sento più leggera.

Eppure mi ritrovo seduta per terra di fronte al balcone, sbuffando fumo e pensando a sogni infranti, sogni che non torneranno mai più. Sogni che qualcuno realizza al posto mio. Sogni.. che non esistono quasi più.

Però mi sento felice.

Chissà. In fondo a forza di barcamenarci... qualcosa la impariamo davvero.. no?



V.







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